A gennaio l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha registrato una riduzione dell'1.9% su base mensile, un calo decisamente più intenso del previsto (0.1% la nostra previsione) ma in linea con quanto avvenuto in altri paesi europei.
Tale rimbalzo riporta l'indice vicino ai valori di novembre 2017, vanificando la forte crescita realizzata a dicembre.
Con l'esclusione dei beni di consumo non durevoli (1%), tutti i settori di attività sono in diminuzione, trainati in particolare dal settore energetico (-7%); al netto di questa componente, l'indice generale sarebbe comunque caduto dell'1.2% rispetto al mese precedente. L'indice di diffusione Prometeia, che riflette la dinamica dei settori rispetto ai dodici mesi precedenti, rimane tuttavia stabile all'80%.
Con la pubblicazione del dato di gennaio, l'Istat ha adottato come base di riferimento il 2015 e ha congiuntamente apportato altre modifiche al calcolo dell'indice, delineando così una crescita più ampia negli ultimi due anni e, in particolare, nel 2017 (3.7 rispetto al precedente 3.1%).
Prevediamo che a febbraio l'attività industriale recuperi in parte (0.8%) la riduzione di gennaio, e si assesti successivamente (-0.1% in marzo e 0.2% in aprile). Date le nostre previsioni, il primo trimestre del 2018 si chiuderebbe con una variazione positiva sia rispetto al trimestre precedente (0.2%) sia al corrispondente (4.1%); ad aprile l’indice risulterebbe inferiore del 17.9% rispetto al picco pre-crisi dell'aprile 2008, e superiore dell'11.3% rispetto al livello registrato nel marzo 2009.
nov-17 |
dic-17 |
gen-18 |
feb-18 |
mar-18 |
apr-18 |
|
var. % sul mese precedente |
0,9 |
2,1 |
-1,9 |
0,8 |
-0,1 |
0,2 |